REGIME FORFETTARIO: COSA FARE A FINE ANNO PER NON AVERE SORPRESE!

La fine dell’anno è un momento cruciale per chi lavora in regime forfettario. Anche se si tratta di un regime semplificato, ci sono alcuni controlli fondamentali da fare per evitare brutte sorprese in fase di dichiarazione dei redditi e pianificare al meglio l’anno successivo. 

Vediamo insieme una checklist pratica da seguire tra ottobre e dicembre.

Verifica del limite dei ricavi

Il primo passo è controllare di non superare la soglia di 85.000 euro di ricavi annui, limite oltre il quale non è più possibile rientrare nel regime forfettario.

Attenzione alle fatture a cavallo d’anno:

• Le fatture si considerano emesse alla data riportata sul documento, non a quella di incasso.
• Se pensi di avvicinarti al limite, valuta di posticipare alcune fatture al nuovo anno (se possibile)

Controllo dei contributi previdenziali

Il secondo punto riguarda i versamenti INPS:

• Se sei artigiano o commerciante, verifica gli acconti versati e preparati per il saldo.
• Se sei iscritto alla Gestione Separata, considera di accantonare una parte del reddito per i contributi dovuti.

Queste verifiche ti permettono di capire quanta liquidità dovrai avere pronta a giugno, evitando di trovarti impreparato.

Calcolo della redditività e imposta sostitutiva

Anche se nel forfettario non si deducono le spese, è utile stimare il proprio risultato economico reale.

Formula di base:
Ricavi × coefficiente di redditività × imposta sostitutiva (15% o 5%)

Consiglio pratico: accantona ogni mese una percentuale dei ricavi per coprire imposte e contributi. Ti aiuterà a gestire meglio la cassa.

Analizza la tua situazione e pianifica il 2026

Fine anno è anche il momento giusto per valutare:

·         la convenienza del regime forfettario rispetto all’ordinario;

·         eventuali investimenti o spese che potresti anticipare o rimandare;

·         la possibilità di ampliare la tua attività.

Un’analisi preventiva ti permette di iniziare il nuovo anno con chiarezza e serenità.

Conclusione

La semplicità del forfettario non significa “zero controlli”.
Organizzarsi per tempo ti aiuta a evitare errori, gestire la liquidità e pianificare strategie fiscali più consapevoli.

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